Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM), nel 2020 i migranti internazionali erano 281 milioni, il 3,6% della popolazione mondiale.
Europa e Asia ne ospitavano rispettivamente 87 e 86 milioni, cioè il 61% del totale. Seguivano il Nord America con il21%, l’Africa con il 9% l’America latina con il 5% e l’Oceania con il 3%
Queste persone, sempre nel 2020, hanno generato rimesse per 702 miliardi di dollari, ricevute per oltre tre quarti da paesi a medio o basso reddito. Il volume delle rimesse è grande quattro volte tanto rispetto all’aiuto pubblico allo sviluppo, che nel 2020 è stato intorno ai 161 miliardi di dollari.
Quanto alle persone sfollate, nel 2020 erano 89,4 milioni, ospitate per l’83% in paesi a basso e medio reddito. 55 milioni erano sfollati interni, 26,4 rifugiati, 4,1 richiedenti asilo e 3,9 milioni gli sfollati venezuelani nel mondo che non erano né rifugiati, né richiedenti asilo. Questi dati, del 2020, non tengono ovviamente conto della guerra in Ucraina: al 30 agosto 2022 c’erano 7 milioni di rifugiati ucraini in Europa e 6,6 milioni di sfollati interni.
I lavoro dei missionari della Consolata a Oujda, Marocco
Dalla fine del 2020, i missionari della Consolata sono presenti nella parrocchia di Saint Louis a Oujda, diocesi di Rabat, Marocco. Si tratta di una città a pochi chilometri dal confine algerino è un importante luogo di transito per i migranti. L’attraversamento del confine algerino per giungere a Oujda è spesso un’esperienza difficile che lascia i migranti fisicamente e psicologicamente esausti, spesso senza risorse e senza più i loro effetti personali, a volte feriti.
La parrocchia Saint Louis, a 15 chilometri dal confine algerino, si confronta ogni giorno con le richieste di sostegno di questi migranti. Grazie al sostegno della Caritas di Rabat, in collaborazione con il Comitato Evangelico Internazionale in Marocco e altri donatori, la parrocchia ha potuto avviare il programma AMO – Accoglienza Migranti Oujda nei locali della chiesa e formalizzare ulteriormente la partnership con le varie associazioni e ONG che lavorano insieme per accogliere questi migranti.
I servizi offerti ai migranti 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 sono:
- Sostegno ai migranti più vulnerabili (aiuti d’urgenza)
- Assistenza a migranti malati o feriti
- Sostegno ai migranti vulnerabili che cercano il rimpatrio volontario
- Sostegno ai migranti vittime di violenza e tratta
- Alloggio e sostegno educativo per minori in formazione professionale o nel percorso di alfabetizzazione e riqualificazione scolastica
Beneficiari
La popolazione migrante assistita dai missionari a Oujda è prevalentemente maschile, composta da giovani fra i 13 e i 30 anni africani sub-sahariani di diverse nazionalità dell’l’Africa occidentale, centrale e talvolta orientale. Il numero di migranti assistiti all’anno è di circa 1.400.
per saperne di più, qui sotto ci sono un articolo pubblicato sulla rivista Missioni Consolata che racconta le attività quotidiane dei missionari a Oujda e un’iniziativa iniziative di aiuto già concluse:
Mostra di solidarietà di Amici Missioni Consolata
dicembre 2021 – Iniziativa conclusa
Per sostenere questa iniziativa è possibile fare una donazione con causale Migranti Oujda, specificando se lo si desidera un’attività particolare, come: spese mediche, cure mediche di emergenza, spese legali, cibo e vestiti, formazione professionale, alfabetizzazione eccetera.