I nostri grandi ospedali sono impegnati da decenni, di concerto con i sistemi sanitari nazionali, a garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità per tutta la popolazione locale. Le nostre strutture sono punti di riferimento nei rispettivi paesi nella lotta alla malaria, all’HIV/Aids, alla tubercolosi, alla malnutrizione.
Attività in corso
I missionari della Consolata gestiscono direttamente tre grandi ospedali in due Paesi africani:
Hôpital Notre Dame de la Consolata Neisu – RD Congo
Consolata Hospital Ikonda – Tanzania
Makiungu Hospital – Tanzania
Sostengono inoltre le attività del Wamba Catholic Hospital, della diocesi di Maralal in Kenya, di cui l’attuale vescovo, mons. Hieronymus Joya, e il vescovo emerito, mons. Virgilio Pante, sono entrambi missionari della Consolata.
Oltre ai grandi ospedali, in Tanzania e RD Congo i missionari della Consolata gestiscono anche numerosi piccoli centro nutrizionali, cliniche e dispensari. In Costa d’Avorio sono attivi i Centri di salute di Marandallah e di Dianra Village; in RD Congo dal 2016 è attivo a Kinshasa il Centre Hospitalier La Consolation – CHC.
Anche in America latina MCO sostiene interventi che mirano a fornire assistenza sanitaria ai popoli indigeni, come nel progetto di costruzione del posto di salute di Morro, nella Terra Indigena Raposa Serra do Sol.
Attività concluse
Fino al 2020 i nostri missionari hanno gestito il Gambo General Rural Hospital, in Etiopia, attualmente affidato alle autorità etiopi in collaborazione con l’organizzazione Cooperacion con Alegria. MCO ha inoltre realizzato progetti e micro-progetti in collaborazione con la Diocesi di Manzini, eSwatini, sostenendo la Hope House, mentre in Mozambico ha accompagnato il lavoro del centro sanitario e di medicina naturale a Matola.
Ecco come puoi aiutarci:
Con 5 euro sostieni il costo di una radiografia per un paziente
Con 10 euro regali una zanzariera per i programmi di prevenzione della malaria
Con 12 euro garantisci un parto sicuro a una donna incinta
Con 35 euro copri i costi della terapia per un paziente affetto da HIV
Con 2.500 euro puoi “adottare” per un anno un medico, la farmacia o la maternità di un dispensario.