La costruzione del CHC è iniziata nel 2016 nella periferia della capitale congolese Kinshasa, comune di Kimbanseke, distretto di Bikuku.
Il primo edificio, dedicato a fratel Paolo Ferrari, ha consentito di avere i permessi necessari per avviare le attività sanitarie – l’autorizzazione della zona sanitaria di Kikimi, la visita di conformità degli edifici, l’ottenimento dell’autorizzazione operativa dal Ministero della Salute – le attività sono iniziate offrendo cure mediche, assistenza al parto, interventi chirurgici minori, servizio di farmacia, consultazioni e amministrazione.
Un secondo edificio, dedicato a padre François Amboko, è stato costruito in seguito: ha quattro stanze – una che funge da guardaroba e tre stanze per la degenza – ed è collegato al primo con un’estensione del tetto che crea anche uno spazio per i visitatori.
Il terzo edificio, dedicato alla beata Leonella Sgorbati è il reparto maternità. I servizi offerti includono consultazioni prenatali e prescolastiche, parti, vaccinazioni.
Il quarto edificio è dedicato a padre Oscar Goapper. Verrà utilizzato per la banca del sangue di emergenza e oggi ospita il laboratorio per analisi, la sala consultazioni con il medico e l’infermiere, un bagno per il personale, una sala per interventi chirurgici minori e una sala osservazione.
Il quinto edificio, quasi concluso, sarà il pronto soccorso pediatrico.
Il personale è composto da otto persone: un amministratore, due infermieri, due tecnici di laboratorio, due ostetriche, un guardiano e un tecnico di superficie, aiutati anche da nove RECO (relais communautaire), cioè volontari e tirocinanti.
La realizzazione del centro e il suo equipaggiamento sono stati possibili grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana, della Caritas Italiana e di vari donatori privati.
I prossimi servizi di cui il CHC si propone di dotarsi sono: un pozzo, una recinzione, un’ambulanza, una cucina, una lavanderia, una chirurgia e l’attrezzatura per la diagnostica per immagini.