Micro-progetti per grandi problemi. Cibo, scuola, sanità, acqua, diritti: MCO sostiene il lavoro dei missionari della Consolata che, accanto ai grandi progetti sanitari, idrici, formativi, promuovono una serie di iniziative a misura di comunità.
Costruire un dispensario in Amazzonia, utilizzare energie rinnovabili per alimentare una scuola in Kenya, organizzare corsi di teatro per i ragazzi afro-discendenti in una grande città della Colombia sono piccole iniziative che non affrontano solo il problema immediato dell’accesso alla sanità e all’istruzione o il bisogno di aggregazione giovanile, ma permettono di incidere sul contesto più ampio.
Così, un dispensario per le comunità indigene è anche un deciso “no” a chi vuole spazzarle via; il fotovoltaico in un paese africano in piena crescita è anche un “sì” allo sostenibilità energetica e una compagnia teatrale di afro-discendenti diventa non solo un’occasione di intrattenimento per i ragazzi ma anche uno strumento per liberarsi, attraverso il teatro, del senso di impotenza e rassegnazione che spesso accompagna l’esistenza di chi abita il degrado urbano.
Per tutti i progetti la comunità locale fornisce un contributo: manodopera, vitto e alloggio per gli operai, trasporto dei materiali oppure una parte delle risorse. Il contributo è una combinazione della minga colombiana, del mutirão brasiliano, dell’harambee kenyano o di altre forme di partecipazione comunitaria. Sono termini in lingue diverse che condividono un principio di base: è attraverso il fare insieme che la comunità, oltre a risolvere il problema pratico di procurare risorse, promuove la propria autoconservazione. Nel 2018 ci siamo concentrati sull’empowerment dei giovani.
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