Periferie urbane e aree rurali

I nostri progetti nelle periferie urbane:

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FAMILIA YA UFARIJI – Nairobi, Kenya

Familia ya Ufariji (Casa della Consolazione in lingua swahili) è una casa d’accoglienza per bambini e ragazzi di strada fondata nel 1998 dai Missionari della Consolata a Kahawa West, nella periferia di Nairobi, per ospitare e assistere fino a cento bambini orfani o abbandonati. Secondo il censimento delle famiglie che vivono in strada, pubblicato dal Ministero kenyano del lavoro e della protezione sociale, nel Paesi ci sono 46.600 famiglie che vivono in strada, di cui oltre 15 mila a Nairobi.

Nella maggior parte dei casi, i ragazzi che arrivano a Familia hanno vissuto esperienze traumatiche di violenza, abuso e povertà che li ha spinti a vivere per strada. Oggi Familia ospita sessanta bambini a cui fornisce vitto e alloggio, istruzione e cure mediche. Vai al progetto


Sostegno alle donne di Saint Hilaire – Kinshara, RD Congo

La parrocchia di S. Hilaire si trova alla periferia di Kinshasa, la capitale di R.D.Congo. È una zona marginale, in continua espansione per il flusso migratorio proveniente dall’interno o da altre parti della città, dove gli affitti di case sono più costosi. Il quartiere è una piattaforma sabbiosa lontana 4-8 chilometri dalle strade principali. Mancano quasi del tutto servizi essenziali: acqua, luce, fognature.
I missionari della Consolata a Saint Hilaire hanno realizzato con le donne della comunità un progetto di microcredito. Il progetto ha incluso una formazione, completata la quale le persone coinvolte hanno ricevuto un importo pari a 150 euro per avviare o rafforzare un’attività generatrice di reddito. Le partecipanti erano tenute alla restituzione del fondo dopo cinque mesi, in modo da poter coinvolgere altre persone con il denaro restituito. Vai al progetto


I progetti che abbiamo realizzato
nelle periferie urbane e nelle aree rurali

EMPOWERMENT DELLE DONNE

Kinshasa e Isiro, RD Congo

Il progetto si è svolto nella periferia di Kinshasa e a Isiro (RD Congo). Ottanta donne a Isiro e 196 a Kinshasa hanno frequentato i corsi di alfabetizzazione, life skills e salute comunitaria. Si è inoltre provveduto all’adeguamento ed equipaggiamento delle strutture ricettive per i corsi di formazione nei quali si sono poi svolti i corsi professionali di informatica, estetica e cucito a Kinshasa e di cucina, fabbricazione di sapone artigianale, cucito e attività ortofrutticola a Isiro.

I corsi hanno coinvolto un totale di 378 donne di cui un centinaio hanno poi avuto accesso a un fondo di rotazione attraverso il quale hanno avviato attività generatrici di reddito utilizzando le competenze acquisiste durante la formazione. Vai alla pagina del progetto


FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI GIOVANI

Saint Hilaire, Kinshasa, Rd Congo

Il Centro di formazione umana e professionale dei giovani non scolarizzati è stato concepito nel 2011 facendo seguito al corrispondente Centro per le ragazze che funziona già dal 2009.

Le costruzioni sono state realizzate su un terreno messo a disposizione dalla comunità. Hanno contribuito alla sua realizzazione diversi enti e persone, mentre per il mobilio del centro la comunità cristiana della parrocchia ha partecipato attivamente con sottoscrizioni e doni volontari

Offre, oltre all’alfabetizzazione, la formazione professionale nei seguenti ambiti: elettricità, elettronica, idraulica, tecnica del freddo. Il progetto ha reso possibile l’acquisto del materiale e degli strumenti per le attività di idraulica, dotando il laboratorio dei materiali necessari per il corso professionale e per le esercitazioni degli studenti. Vai alla pagina del progetto


SICUREZZA ALIMENTARE E RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ DELLE DONNE

Adu, Malindi, Kenya

Molti membri della comunità intorno alla missione di Adu sono donne che vivono sotto la soglia di povertà. Questo progetto mirava a migliorare le condizioni delle donne più vulnerabili ed emarginate, in particolare quelle affette da HIV/Aids.

L’intervento ha permesso di rafforzarne la sicurezza alimentare e nutrizionale attraverso l’avvio di attività generatrici di reddito in ambito agricolo. Le attività di progetto sono state: affitto, dissodamento e preparazione del terreno, acquisto e distribuzione di attrezzi agricoli e di piantine di manioca, mais, miglio, fagioli e girasole.
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ALLEVAMENTO DI CAPRE

Montensanto, Bahia, Brasile

Monte Santo si trova nel cosiddetto poligono della siccità, a 352 chilometri dalla capitale dello Stato di Bahia, Salvador. L’agricoltura dà scarsi risultati, l’allevamento risulta una delle poche opzioni a disposizione della popolazione locale per garantirsi un corretto apporto nutrizionale.

Per questo, il progetto ha previsto l’avvio di un allevamento: le attività hanno previsto l’acquisto e distribuzione di capre e caproni, la costruzione di piccoli serragli presso le case delle famiglie coinvolte e di un serraglio comunitario per i cuccioli nati dall’accoppiamento fra capre e caproni.
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PIANTAGIONE DI ANACARDIO

Mulikela, Gurue, Mozambico

Il progetto mirava a recuperare una piantagione inattiva di anacardio nella parrocchia di Mulikela e di fornire così alle famiglie locali l’opportunità di svolgere un’attività generatrice di reddito.

A questo scopo, venti ettari di terreno sono stati puliti e dissodati, si sono acquistati gli strumenti per l’avvio della coltivazione dell’anacardio e le famiglie locali si sono organizzate per essere in grado di lavorare nella piantagione.

Beneficiarie sono state 186 famiglie di Mulikela che, una volta pulito e preparato il campo e acquisiti i materiali e le attrezzature, hanno beneficiato della consulenza tecnica degli istituti specializzati per avviare la coltivazione dell’anacardio. Vai alla pagina del progetto


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SOSTEGNO AGLI AGRICOLTORI

Gambo, Arsi, Etiopia

Gli agricoltori del villaggio di Gambo vivono di agricoltura di sussistenza e di baratto. Con questo progetto la missione della Consolata ha sostenuto 200 agricoltori di Gambo e dei suoi dintorni nell’acquisto di sementi e fertilizzante in modo da metterli in condizioni di procedere alla semina.

Ogni coltivatore si è impegnato a fornire un quintale del proprio raccolto alla missione di Gambo che ha utilizzato il frumento per rifornire i magazzini dell’ospedale locale, anch’esso gestito dalla missione.

Le attività di progetto hanno previsto l’acquisto semi e fertilizzante, la stipula del contratto fra l’ospedale di Gambo e duecento contadini per formalizzare il rapporto di scambio, la distribuzione ai contadini di semi e fertilizzante seguiti poi dalla riscossione di un quintale di frumento da ogni contadino per la mensa dell’ospedale. Vai alla pagina del progetto