Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, è una megalopoli di quasi nove milioni di abitanti (la maggior parte dei quali non registrati né censiti) dove il principale problema è il costante arrivo massiccio e incontrollato di congolesi provenienti dalle aree rurali che si trasferiscono in città nella speranza di trovare lavoro.
A Saint Hilaire, il 60% della popolazione ha una età inferiore ai vent’anni. Questi giovani, spesso lasciati a se stessi, vanno a ingrossare il fenomeno dei ragazzi di strada, mentre il 60 % delle ragazze dai quindici ai vent’anni è ragazza madre.Il 45% dei giovani non frequenta la scuola o l’ha frequentata saltuariamente. Il contagio da HIV assume dimensioni sempre più preoccupanti nel quartiere.
Metà del quartiere non beneficia del servizio dell’acqua pubblica, mentre l’elettricità copre il 12% delle abitazioni. Per raggiungere i mezzi pubblici con cui recarsi in città per il lavoro, la scuola, l’ospedale, la popolazione percorre dai quattro agli otto chilometri a piedi.
Il reddito principale è basato sul salario degli uomini impiegati nel settore terziario (funzionari, infermieri, insegnanti) nel commercio, nei trasporti privati (autisti per aziende), nell’esercito e come operai di diverse imprese. Il salario mensile si aggira sui 50 – 60 dollari e la disoccupazione è pari al 42%.
Saint Hilaire è una realtà vivace dove i nostri missionari seguono numerose attività: il complesso scolastico (elementari) che ha oltre duemila studenti, i centri di formazione femminile e maschile, il microcredito con le donne, i programmi nutrizionali gestiti in collaborazione con le suore e altre iniziative di sviluppo e promozione umana.
IL PROGETTO
Il Centro di formazione umana e professionale dei giovani non scolarizzati è stato concepito nel 2011 facendo seguito al corrispondente Centro per le ragazze che funziona già dal 2009. Le costruzioni sono state realizzate su un terreno messo a disposizione dalla comunità. Hanno contribuito alla sua realizzazione diversi enti e persone, mentre per il mobilio del centro la comunità cristiana della parrocchia ha partecipato attivamente con sottoscrizioni e doni volontari, a dimostrazione del coinvolgimento diretto delle persone del quartiere e del loro interesse nelle iniziative portate avanti dai missionari.
Il centro per i ragazzi offre, oltre all’alfabetizzazione, la formazione professionale nei seguenti ambiti: elettricità, elettronica, idraulica, tecnica del freddo. Le attività di alfabetizzazione, che non necessitavano di particolare equipaggiamento e attrezzatura, sono già state avviate; tuttavia, per arrivare al funzionamento ideale e totale del Centro è necessario equipaggiare i laboratori con il materiale e gli strumenti di lavoro per gli studenti.
La nostra priorità è per l’acquisto del materiale e degli strumenti per le attività di idraulica, in linea con l’evoluzione del mercato del lavoro in città che ora richiede personale tecnico per il boom edilizio in corso. Le attività del progetto saranno dunque principalmente volte a dotare il laboratorio dei materiali necessari per il corso professionale e per le esercitazioni degli studenti.
PROGETTO CONCLUSO
Finanziatore: Caritas Italiana (nell’ambito della campagna giubilare Il diritto di rimanere nella propria terra)